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Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno" |
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27 gennaio 2014, la Memoria della
Shoah ci riguarda
La Memoria storica fa paura a quanti non vogliono fare i conti col loro passato. Perchè è un passato scomodo. Che pesa come un macigno. Di fronte alla Shoah, che non si è sviluppata dal nulla, ma che ha radici in secoli di antisemitismo, questo macigno è una valanga che travolge. ... È un peso insopportabile perchè ci richiama alla nostra responsabilità di esseri umani. Ci ricorda tutte le volte in cui non abbiamo avuto il coraggio di dire un No netto e chiaro ai soprusi. E abbiamo voltato lo sguardo da un’altra parte: per pavidità, per ipocrisia. Ecco allora, che la memoria diviene un fardello pesante per il presente. E tale deve rimanere, perchè ognuno si muova nella consapevolezza che non esistono esseri umani predefiniti. In nome di un’ idea di uomo preconfezionata si è stabilito il modello di persona positiva, contrapponendogli l’altro come diversità negativa. È da questo pregiudizio di fondo che si sono inventati addirittura i “diversi per sangue” (e la cosa non è iniziata con Hitler o Mussolini). I “diversi” che dovevano essere annientati per mantenere il modello rassicurante del conformismo, utile al potere dominante. In nome di questo modello si sono perpetrati i massacri più terribili. E la shoah ne è il simbolo più drammatico. Ma la shoah non è “cosa passata” da gettare alle spalle, perché l’antisemitismo non è sconfitto. Continua ancora nella “civile” Europa. Oggi lo si camuffa ancora con l’antisionismo, negando allo Stato di Israele il diritto di esistere. L’antisemitismo ritorna allora come antisionismo per tentare ancora una volta di distruggere gli ebrei. Magari con un massacro che non lasci l’incombenza di vedere immagini raccapriccianti: basterà una bomba atomica su Israele. C’è chi minaccia di farlo. E non a caso nega la shoah. E non nascondiamoci che non sono pochi coloro che tifano perchè questo accada. Ecco allora ancora il problema centrale: la memoria come peso della responsabilità. Perchè esseri umani si diventa, giorno per giorno, attimo per attimo, attraverso le nostre azioni. E a volte, sono maggiori le nostre responsabilità, le nostre colpe, per quello che non facciamo. È bene averne memoria. Maria Mantello
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