Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno"

 

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEL LIBERO PENSIERO "GIORDANO BRUNO" 

Fondata nel 1906

Aderente all' Union Mondiale des Libres Penseurs - International Humanist and Ethical Union

Presidenza nazionale e Presidenza sezione di Roma - Coordinamento Web :

prof.ssa Maria Mantello,


Roma

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Presidenza Onoraria e Sezione di Torino:

avv. Bruno Segre


Torino

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Bersani, Vasco e gli insulti di Grillo
di Mimmo Cortese

Ci sono persone in questo paese che parlano di responsabilità - in ambito pubblico - dando a questa parola, nella migliore delle ipotesi, la capacità di dare risposte a delle domande, come bisogna fare un governo oppure i mercati lo chiedono e via così. Di conseguenza irresponsabili sono coloro che non danno, o non sono in grado di dare, quel determinato tipo di risposte.
Ma quella, così spesso evocata, non si può considerare affatto responsabilità. La radice della parola richiama il latino responso che non rinvia a una qualsivoglia risposta a una qualsiasi domanda ma alla considerazione del peso, del fardello, cui spesso ci pone di fronte la realtà, le "cose" che accadono. Il responso, nell’antichità e in moltissimi popoli e culture, erano le parole dell’oracolo, interpellato in situazioni difficilissime e particolari (carestie, guerre, catastrofi naturali, ecc) per dare consiglio e aiuto su come affrontare quegli eventi.
L’oracolo era colui che dava, letteralmente, voce agli dei. Compito affidato a soggetti dalle peculiari caratteristiche: sacerdoti, profeti, sciamani, aruspici, ministri del culto o della giustizia.
Da questo significato originario nasce il concetto di responsabilità.
Molte le traduzioni nella modernità. Certo solo chi assuma su di sè il carico e l’incarico di prospettare strade per l’uscita da situazioni e condizioni di (estrema) difficoltà; solo chi, nell’ambito pubblico, indichi scelte che, allo stesso tempo, rendano parte attiva, ma ne chiedano anche l'accettazione, all'intera collettività, in relazione alle prospettive del loro futuro; solo costui (costoro, come un'intera comunità) avrà maturato un autentico senso di responsabilità.
 
Fin dai primi giorni successivi ai risultati elettorali mi è parso di vedere in Bersani un uomo politico seriamente preoccupato, personalmente preoccupato, per le sorti di tanti uomini e donne di questa repubblica e con il peso autentico e "sentito" della responsabilità per le sorti del paese.
 
Grillo, subito appena dopo le elezioni, lo ha apostrofato con pesanti epiteti, primo fra tutti, Morto che parla.
Come ha risposto Bersani? Citando Vasco Rossi: corri e fottitene dell'orgoglio. La canzone si chiama Giocala. E' una canzone d'amore ma vale la pena riportarne una parte più ampia.
 
si chiama orgoglio
quello che ti frega
corri e fottitene
dell'orgoglio
ne ha rovinati più lui
che il petrolio
ci fosse anche solo
una probabilità
giocala...giocala...giocala
giocala...giocala...giocala
 
Ci vuole del genio a trasfigurare un (bel) canto all'amore, alla passione, in un testo significativo politicamente in un passaggio cruciale per il paese.
Bersani ha risposto in maniera piuttosto nonviolenta (una novità nel panorama politico nostrano) a un attacco scomposto, dimostrando autentica passione per una causa, la consapevolezza per l'importante obbiettivo che ha di fronte; di più, ha anteposto il compito cui era stato chiamato (ecco la responsabilità) alla tutela della sua persona; infine si è disposto nella condizione della massima determinazione per potere cogliere "anche solo una probabilità" per sbloccare una difficilissima situazione. Consapevole che il risultato elettorale ha espresso insieme una forte spinta al cambiamento, di stili, di obbiettivi e di modi della vita pubblica, intrecciata però con la più grave crisi economica dall'ultima guerra ma irta di contraddizioni, come raramente ci è capitato di vedere nel nostro paese. Bersani ha compreso tutto questo e ha cercato una strada, ardua, per cercare di dare risposte che al tempo stesso tenessero conto del forte bisogno di una nuova etica pubblica e della più estesa giustizia sociale.
 
In questi giorni più volte mi è venuto da pensare: vorrei abbracciare Bersani.

 

 

 

 


 

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Webmaster: Carlo Anibaldi 

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