Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno"

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LA LIBERTÀ DI PENSIERO È GARANTITA DALLA COSTITUZIONE E DALLO STATUTO DEI LAVORATORI

di Maria Mantello

Nessuno mi può giudicare. Era il ritornello di una canzonetta degli anni ’60. Oggi sembra essere il corale della Chiesa di Roma, che non vorrebbe alcun contraddittorio. Come alle prediche. Come al catechismo. Tutti zitti e plaudenti. Da queste radici viene l’assalto controriformista ad Andrea Rivera, che al concerto romano del primo maggio a piazza S. Giovanni si è permesso di criticare l’operato della Chiesa cattolica.

"Il Papa - ha dichiarato Andrea Rivera - dice di non credere nell’evoluzionismo e c’ha ragione: la Chiesa in due mila anni non si è evoluta affatto”. Ed ha aggiunto: “Non sopporto che il Vaticano abbia rifiutato il funerale a Welby, cosa che non ha fatto per Pinochet, per Franco, e per uno della banda della Magliana”. Tutte cose verissime. Non dice la Chiesa di essere depositaria di una Verità Unica Eterna Assoluta? E non ha forse negato i funerali a Welby? E non ha invece omaggiato (e non solo da morti) Francisco Franco ed Augusto Pinochet? E proprio nella Basilica di Sant'Apollinare, a due passi da Piazza Navona, non è forse sepolto Enrico De Pedis, il "Renatino” della banda della Magliana? Dunque il venticello della calunnia non è stato certo soffiato da Andrea Rivera. E tantomeno il conduttore del Concerto romano del 1 maggio è uno alla ricerca della facile notorietà, come malignamente è stato detto e scritto. E’ un professionista serio che nel 2004 ha avuto anche il prestigioso riconoscimento del “Premio Giorgio Gaber”. Rivera è un giovane che ha conquistato la sua popolarità con le sue esibizioni di teatro-canzone, dove ha sempre cercato di dare voce a chi questa voce non ha.

Ma forse la “colpa” di Andrea Rivera è proprio quella di aver detto dal palco del concerto del 1 maggio a Roma quello che tanti italiani pensano. E di essere stato calorosamente applaudito per questo. E per giunta da un pubblico fatto di migliaia di giovani. Ma le parole di Rivera sono state udite anche da milioni di telespettatori. Una voce giovane e garbata, ma chiara e forte, ha bucato gli schermi nelle case, proprio perchè fuori da tanto coro mediatico di servilismo ecclesiastico. Forse è proprio questo il “peccato”, che ha suscitato le ire (poco caritatevoli) del Vaticano. Forse questo è stato il pensiero che è imploso nello stomaco dei dirigenti vaticani che hanno alzato il tiro lanciando anatemi da Santa Inquisizione: E’ terrorista chi dissente dalla Chiesa, ha scritto in pratica l’organo di stampa ufficiale del Vaticano. Eppure Rivera ha detto cose inoppugnabili. Ma basta essere fuori dal coro degli osanna al Vaticano per essere terroristi. Questo il terribile binomio che si è voluto creare. Quindi gli italiani sappino che se vogliono esercitare il diritto costituzionale alla libertà di pensiero sono terroristi. La chiesa è sacra ed intoccabile. Non è questo forse il messaggio che è passato? E in esso non c’è qualche intimidazione psicologica?

«Allora torniamo al Papa Re e a una sana teocrazia», ha suggerito ad esempio Beppe Grillo dal suo blog, avvertendo che qualche piccola conseguenza ci sarebbe: «chiusura delle fabbriche di preservativi e qualche piccolo fuoco in Campo de' Fiori per i ragazzacci come Rivera». Un po’ di ironia per sdrammatizzare non guasta! Ma la situazione è gravissima. E’ il diritto alla libertà di pensiero che è minacciato. E per giunta tra ipocrisie e connivenze di politici e sindacalisti, che si sono affrettati a prendere le distanze dalle incontestabili affermazioni di Rivera quando si sono visti accusare di averlo scelto.

L’osservatore romano ha rinfacciato infatti anche questo agli organizzatori. Ma allora, sarebbe bene ricordare che lo Statuto dei diritti dei Lavoratori (la grande conquista sindacale degli anni ’70) ribadisce il principio costituzionale a manifestare liberamente il proprio pensiero e a non essere discriminati in alcun modo per questo.

Ma chissà, forse il prossimo primo maggio a presentare il Concertone ci potrebbero essere esponenti dei Focolarini, oppure quelli di Comunione e liberazione...o dell’Opus dei...

Maria Mantello

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