Carlo Troilo, Liberi di morire. Una fine dignitosa nel paese dei diritti negati, Rubbettino, € 15



A marzo 2004, il fratello di Carlo Troilo, Michele, malato di leucemia, senza oramai alcuna speranza di guarigione e costretto a ricorrere unicamente a cure palliative che non altro altro effetto che prolungare la sofferenza, decide di porre fine alla sua vita gettandosi dal terrazzo.
L'episodio sconvolge il fratello Carlo, che decide di impegnarsi nella battaglia del diritto ad essere sempre proprietari della propria vita.
La storia di queste battaglie laiche è ripercorsa in questo pamphlet "Liberi di morire", che offre anche un quadro articolato e puntuale su quanto avviene nel resto del mondo su testamento biologico e eutanasia; e più in generale su fondamantali diritti civili negati nel nostro Paese, anche a causa di un'ingerenza delle gerarchie vaticane negli affari dello Stato impensabile in ogni altro paese europeo.