Gustavo Zagrebelsky, Scambiarsi la veste. Stato e Chiesa al governo dell'uomo, Laterza, € 16.00


Come può la Chiesa cattolica aspirare a trasformare le sue credenze e visioni morali in principi validi per tutti? Come può esigere che le sue verità di fede vengano identificate con quelle di ragione, e così essere riconosciute e tradotte in norme giuridicamente imperative per tutti i membri della società? In breve come è possibile che una concezione universalistica e totalitaria, come è quella cattolica, possa diventare base di uno stato laico e democratico? Questa la questione di fondo che Gustavo Zagrebelsky pone di fronte all’ingerenza clericale e alla sua pretesa di dettare le leggi dello Stato.
Laicità significa separazione tra Stato e Chiesa, perché i fini dello Stato sono la ricerca del benessere di tutti i cittadini nel loro diritto all'autodeterminazione. Quelli della Chiesa di trasformare i suoi precetti in religione civile. Quando questo scambio di fini (veste) si profila è in pericolo la stessa pace sociale e la stessa tenuta della democrazia.