Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno"

 

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEL LIBERO PENSIERO "GIORDANO BRUNO" 

Fondata nel 1906

Aderente all' Union Mondiale des Libres Penseurs - International Humanist and Ethical Union

Presidenza nazionale e Presidenza sezione di Roma - Coordinamento Web :

prof.ssa Maria Mantello,


Roma

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Presidenza Onoraria e Sezione di Torino:

avv. Bruno Segre


Torino

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Aborto, il Consiglio d’Europa all’Italia: prima di tutto il diritto della donna.

 

 

 

«Gli enti ospedalieri e le case di cura autorizzate sono tenuti in ogni caso ad assicurare l’espletamento delle procedure previste [...] e l'effettuazione degli interventi di interruzione della gravidanza richiesti secondo le modalità previste [..] La regione ne controlla e garantisce l'attuazione anche attraverso la mobilità del personale».

È quanto stabilisce l’articolo 9 della legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza. Un articolo indecentemente disatteso grazie al servilismo e/o al peloso carrierismo medico e paramedico sotto la protezione vaticana. Una situazione allarmante, visto che gli obiettori arrivano anche a punte del 91%, secondo le stime della libera associazione dei ginecologi, col risultato di ricacciare le donne nella piaga dell’aborto clandestino.

dall'entrata in vigore della 194 (1978) il rapporto tra paziente e dottore è stato ribaltato: non il medico al servizio della donna, ma la donna al servizio del medico. Si tratti pure della sacra coscienza individuale, chi stabilisce che quella della donna debba essere subordinata a quella del medico obiettore?

Se lo sono chiesti anche al Consiglio d’Europa che ha condannato l’Italia proprio per la mancata applicazione dell’art. 9 della 194 «a causa dell’elevato e crescente numero di medici obiettori di coscienza».

Il documento UE è una positiva novità.

Proprio in virtù di questo pronunciamento europeo, le donne potranno avere la possibilità di denunciare medici obiettori e strutture ospedaliere per mancata erogazione di un servizio sanitario previsto dalla legge, quale appunto è l’ivg.  

Una novità assoluta che  spezza la catena di quel solidarismo reazionario che regna nella maggior parte degli ospedali tra il personale sanitario, e che ne fa una zona franca per eludere la 194. 

 

 


 

Direttore Responsabile: Maria Mantello
Webmaster: Carlo Anibaldi 

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