Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno"

 

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEL LIBERO PENSIERO "GIORDANO BRUNO" 

Fondata nel 1906

Aderente all' Union Mondiale des Libres Penseurs - International Humanist and Ethical Union

Presidenza nazionale e Presidenza sezione di Roma - Coordinamento Web :

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Roma

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Torino

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Profumo: l'ora di religone ha fatto il suo tempo

 

«Credo che l'insegnamento della religione nelle scuole così come è concepito oggi non abbia più molto senso Questa la dichiarazione del Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, che vorrebbe archiviare l’ora di cattolicesimo (IRC), che come è noto è stata introdotta dal regime concordatario voluto da Mussolini nel 1929 e riconfermato da Craxi nel 1984.

Il ministro Profumo vorrebbe sostituire l’IRC con un corso di Storia delle religioni, o di Etica, come avviene del resto in altri paesi europei. Un cambiamento che si rende sempre più necessario perché, ha chiarito il ministro, «nelle nostre classi il numero degli alunni che non partecipano all'ora di religione ha superato il 10%... e il numero degli studenti stranieri e, spesso, non di religione cattolica tocca il 30%».

Come prevedibile la levata di scudi della Curia e dei suoi chierichetti politici è stata pronta per continuare a garantire accaparramento e gestione di un insegnamento confessionale, pagato dallo Stato, matutto nelle mani del Vaticano.

Questa dell’ora di religione è infatti una vera e propria zona franca, dove la legislazione italiana è genuflessa al diritto canonico. Un’anomalia per uno stato laico e democratico che consente ad una confessione religiosa di fare della scuola statale il pulpito per la propagazione del suo credo, attraverso insegnanti da essa selezionati.

L'insegnante di cattolicesimo, è infatti scelto dai vescovi sulla base della sua organicità alla ideologia della Chiesa, che su questa base impone allo Stato «il diritto dell'Ordinario del luogo per la propria diocesi di nominare o di approvare gli insegnanti di religione, e parimenti, se lo richiedono motivi di religione o di costumi, di rimuoverli oppure di esigere che siano rimossi» (Diritto Canonico, canone 805).

Vale appena ricordare inoltre che gli insegnanti di IRC, che in moltissimi casi non sono neppure laureati, percepiscono uno stipendio da docente laureato, e per giunta più consistente, per via del particolare automatismo salariale progressivo solo ad essi riservato. Negli ultimi anni, inoltre, nonostante i tagli che continuano ad abbattersi sulla scuola statale (compreso il blocco dell’immissione in ruolo dei docenti “normali”) gli insegnanti di religione cattolica sono aumentati, visto che per il raggiungimento del monte-ore settimanale di lezione basta che le loro classi abbiano anche un solo alunno …

In questa particolare miracolistica moltiplicazione il Vaticano detta legge e batte cassa.

Oltre ovviamente a gestire, in tutta autonomia e al di fuori di ogni controllo pubblico, un canale di reclutamento parallelo a quello Statale, per accedere al quale bisognerà essere "eccellenti per retta dottrina, per testimonianza di vita cristiana" (Diritto Canonico, canone 805). Un canale che in qualunque altro caso, se non ci fosse di mezzo la Chiesa, verrebbe definito quantomeno clientelare.

La proposta del Ministro Profumo sembra aprire un varco per l'estromissione dell’insegnamento confessionale dalle scuole della Repubblica. E comunque va dato merito al ministro di aver sollevato finalmente la questione ,in un guizzo di sovranità e laicità dello Stato.

Non facciamoci illusioni però, perché la soluzione della questione dei privilegi accordati al Vaticano potrà essere risolta solo con l’abrogazione dell’astorico Concordato!

Maria Mantello


 

 


 

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