Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno"

Requires Acrobat Reader.

Tutte le pagine:

1

2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30
31 32        

ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEL LIBERO PENSIERO "GIORDANO BRUNO" 

Fondata nel 1906

Aderente all' Union Mondiale des Libres Penseurs - International Humanist and Ethical Union

Presidenza nazionale:

prof.ssa Maria Mantello,


Roma

telefax: 067001785,


e.mail

Presidenza sezione di Roma - Coordinamento Web

prof. Maria Mantello


Roma


e.mail

Presidenza Onoraria e Sezione di Torino:

avv. Bruno Segre


Torino


e.mail , e.mail2

CORO DI NO SUL BURQA

Il divieto di indossare il burqa, come qualsiasi altro indumento o casco che impedisca il riconoscimento della persona rientra nei casi previsti dalla legge 152 del 1975. Ma la decisione del questore di Treviso nasce da una circolare del Dipartimento della Pubblica sicurezza del dicembre 2004, tuttora in vigore e che in sostanza sostiene che il burqa puo' essere utilizzato, ad esempio, quando si cammina in strada; o in prossimita' di una moschea. Ma non puo' essere indossato per entrare in banca, in un ufficio postale e nei luoghi frequentati da altre persone.

Il burqa, che ha ricevuto un ''no netto e senza abiguit°''' dal ministro delle Pari Opportunita, Barbara Pollastrini. Anche dal Viminale arriva la replica del portavoce del ministro Amato per ''ristabilire la legalita': ''Abbiamo gia' piu' volte detto e lo ribadiamo che l'uso del burqa e' inaccettabile''. Di parere diverso la verde Luana Zanella che parla di ''buon senso'' del prefetto di Treviso, mentre al contrario per Telefono Rosa si tratta di un ''preoccupante segnale di arretramento sul fronte, prima tutto, istituzionale  ma anche sociale''. Il fronte del no al burqa ha visto anche le deputate Maria Sereni (Ulivo), Vittoria Franco (Ds), Silvana Mura (Idv) e Maura Leddi (Dl), che ha annunciato una interrogazione al ministro dell'Interno.  Fabrizio Cicchitto, vice coordinatore di Fi, ha detto che il burqa e' una ''forma di vessazione nei confronti delle donne'' e attacca Rosy Bindi che ha approvato l'uso del velo. Contro la "comprensione per il velo" anche Maria Burani Procaccini (Fi), 'che ha sottollineato come si tratti di una " decisione assurda quella del prefetto di Treviso, che calpesta una legge dello Stato mentre e' ancora piu' grave che venga legittimata da un ministro donna della Repubblica, perché il burqa e' l'espressione barbara della sopraffazione sulla donna'.'

E un no al provvedimento del prefetto di Treviso arriva anche dagli islamici: il consigliere della Lega musulmana mondiale in Italia, l'ambasciatore Mario Scialoja ha parlato di ''una misura inopportuna'' che comunque ''non va presa in considerazione'', dal momento che in Italia il burqa non e' ammesso. 

Direttore Responsabile: Maria Mantello Webmaster: Carlo Anibaldi 

: