Associazione Nazionale del Libero Pensiero "Giordano Bruno"

Requires Acrobat Reader.

ARTICOLI

Libero Pensiero 12/2007

 

BEATIFICATI 498 “MARTIRI” DELLA GUERRA DI SPAGNA

Durante la guerra civile in Spagna, il franchismo programmò di sterminare i “rossi”, un terzo della popolazione maschile spagnola. La Chiesa locale appoggiò senza riserve questo tipo di guerra; interpretata come una nuova “Cruzada” (crociata) contro gli infedeli.

I franchisti presero l’abitudine di gettare i nemici nelle “discariche” delle fosse comuni; in Galizia, nelle Asturie, in Andalusia decisero anche di non registrare all’anagrafe i morti repubblicani, mettendoli così simbolicamente al bando dalla nazione. Non a caso usavano il termine limpieza, metafora del cadavere=rifiuto da smaltire. Contemplando questi scempi (ai quali si adeguarono anche i repubblicani), George Bernanos amareggiato osservava: “La guerra di Spagna è una fossa comune. La fossa comune dove imputridiscono i principi veri e quelli falsi, le intenzioni buone e quelle cattive”.

Oggi, quelle fosse comuni vengono riaperte insieme alle ferite che il tempo non riesce a sanare. È una memoria inquieta approdata dalla “Legge sulla Memoria Storica” che condanna il franchismo e intende ridare dignità alle vittime attraverso dichiarazione di nullità dei processi franchisti e l’esumazione dei cadaveri dei repubblicani sotterrati anonimamente in fosse comuni.

A ciò si contrappone la scelta della Chiesa di beatificare 498 sacerdoti e laici uccisi dai repubblicani negli Anni Trenta. Una cerimonia di massa in onore dei 498 “martiri” celebrata nello scorso novembre in piazza San Pietro. Fra i beatificati anche il sacerdote agostiniano Olaso Gabino Zabala, che nel 1896 – sacerdote missionario nelle Filippine – aveva partecipato ad un interrogatorio di un confratello filippino simpatizzante dei rivoltosi, padre Mariano Dacanay. Non solo aveva incitato i soldati a torturarlo, ma gli aveva sferrato un calcio in testa facendolo svenire.

L’attuale reazione politica alla Chiesa spagnola deriva dal fatto che essa sempre si identificò col potere e con l’oppressione, legandosi agli interessi dei proprietari terrieri, dei militari e degli strati più conservatori. Su queste complicità l’attuale “beatificazione di massa” dei 498 “martiri” può stendere il velo della santificazione, ma non quello dell’oblio.

G.D.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEL LIBERO PENSIERO "GIORDANO BRUNO" 

Fondata nel 1906

Aderente all' Union Mondiale des Libres Penseurs - International Humanist and Ethical Union

Presidenza nazionale:

prof.ssa Maria Mantello,


Roma

telefax: 067001785,


e.mail

Presidenza sezione di Roma - Coordinamento Web

prof. Maria Mantello


Roma


e.mail

Presidenza Onoraria e Sezione di Torino:

avv. Bruno Segre


Torino


e.mail , e.mail2


Direttore Responsabile: Maria Mantello Webmaster: Carlo Anibaldi 

: